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È ancora noto come il LAGO DI COMO DI SALERNO ed è unico | Qui Manzoni scriverebbe il sequel di Renzo e Lucia

Lago di Como
Lago di Como – pexels – salernosera

Il Lago di Como, con le sue acque profonde e silenziose, incorniciate da montagne maestose e borghi incantati, è da sempre uno dei simboli più riconoscibili dell’eleganza paesaggistica italiana.

Località come Bellagio, Varenna, Menaggio e Tremezzo attraggono ogni anno turisti da tutto il mondo, incantati da quel mix unico di bellezza naturale, architettura tradizionale e atmosfera sospesa nel tempo.

I paesi che si affacciano sul lago sembrano usciti da un dipinto romantico. Case in pietra, tetti in coppi, porticati fioriti e vicoli stretti che si inerpicano tra le alture. Dalle rive, lo sguardo sale verso le montagne, dove la natura si impone con forza e armonia. In queste cittadine, la vita scorre lenta, avvolta da un fascino discreto ma potente, tra passeggiate sul lungolago, scorci pittoreschi e la solida presenza delle tradizioni locali.

A prima vista, sembrerebbe difficile trovare un parallelo con il Sud Italia, eppure, salendo tra le colline del Cilento, in Campania, si scopre un piccolo gioiello – è proprio il caso di dirlo – che richiama alla mente proprio quei borghi lacustri del Nord: Gioi, antico paese in provincia di Salerno.

Gioi non si affaccia su uno specchio d’acqua dolce, ma domina dall’alto un mare di ulivi, vallate e boschi secolari. Il suo centro storico, con le sue case in pietra, le scalinate che seguono l’andamento della collina e le chiese antiche, ricorda sorprendentemente l’impianto urbanistico dei paesi del Lago di Como. Anche qui, l’elemento verticale domina il paesaggio, con scorci panoramici che si aprono all’improvviso tra un vicolo e l’altro, regalando vedute mozzafiato sulle vallate sottostanti e, in lontananza, sul mare Tirreno.

Senso di intimità

Come a Varenna o a Bellagio, anche a Gioi si respira un senso di intimità e appartenenza. La pietra locale, utilizzata per costruire case, muretti e piazzette, racconta una storia antica e solida.

La tranquillità del luogo, l’assenza di un turismo di massa e il profondo legame con la terra rendono Gioi un luogo ideale per chi cerca autenticità e bellezza senza tempo.

Gioi
Gioi, uno scorcio – salernosera

Il valore del paesaggio

A unire Gioi e i paesi del Lago di Como c’è anche il valore del paesaggio: entrambi i territori sono immersi in contesti naturali spettacolari, protetti da parchi (il Parco Nazionale del Cilento per Gioi, le Prealpi e il Parco della Grigna per Como) e segnati da percorsi escursionistici, antiche mulattiere e tradizioni contadine ancora vive.

Due mondi, quello del Nord e quello del Sud, che a volte sembrano lontani ma che, in realtà, condividono un’anima simile: quella dei borghi di montagna, silenziosi e resistenti, dove la bellezza non ha bisogno di fronzoli e dove ogni pietra, ogni scorcio, racconta una storia.