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Ora è certo: rinvenuta una SECONDA CAPRI in Campania | Gli abitanti sono senza parole, luglio e agosto tutto pieno

Capri
Capri – pexels – salernosera

Quando si parla di bellezze naturali e mete turistiche da sogno in Campania, il pensiero vola subito a Capri.

L’isola azzurra, sospesa tra cielo e mare nel Golfo di Napoli, è da sempre sinonimo di eleganza, mondanità e paesaggi mozzafiato.

Tuttavia, c’è un’altra perla campana, più discreta ma altrettanto affascinante, che negli ultimi anni si sta guadagnando un soprannome ambizioso: Palinuro, la “seconda Capri”.

Capri è da decenni uno dei simboli del turismo italiano nel mondo. Amata da imperatori romani, artisti e star del cinema, l’isola è celebre per la sua Grotta Azzurra, i maestosi Faraglioni, e per il suo centro elegante, tra boutique di lusso e caffè panoramici. Le sue acque cristalline e i panorami da cartolina attraggono ogni anno migliaia di turisti, italiani e stranieri.

Il suo fascino non risiede solo nella natura, ma anche nella capacità di coniugare tradizione e modernità. A Capri si respira un’atmosfera sospesa nel tempo, ma con tutti i comfort di una destinazione turistica di alto livello. Dalla Piazzetta, cuore pulsante dell’isola, alle passeggiate panoramiche verso Villa Jovis o il belvedere di Tragara, ogni angolo regala scorci indimenticabili.

Palinuro: la sorella minore che conquista con autenticità

Poco più a sud, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, si trova Capo Palinuro, una località che negli anni ha saputo farsi notare per la bellezza incontaminata delle sue coste. Qui il turismo è meno caotico e più legato alla natura, ma le acque sono altrettanto limpide, le grotte spettacolari e i tramonti incantevoli. Non a caso, molti la chiamano “la seconda Capri”.

Il paragone non è casuale. Anche Palinuro vanta un complesso di grotte marine tra i più suggestivi del Mediterraneo: dalla Grotta Azzurra di Palinuro – che non teme il confronto con quella caprese – alla Grotta del Sangue e alla Grotta dei Monaci. I fondali trasparenti, ideali per le immersioni, attirano ogni anno appassionati da tutta Europa.

Capo Palinuro
Capo Palinuro – FAI – Salernosera

L’anima selvaggia di Palinuro

Ma a differenza di Capri, Palinuro mantiene un’anima più selvaggia e autentica. Le sue spiagge, come quella del Buon Dormire o la Spiaggia del Porto, sono immerse nella macchia mediterranea e accessibili solo via mare o attraverso sentieri. Il borgo conserva ancora una dimensione più intima, lontana dal clamore del turismo di massa.

Capri e Palinuro rappresentano due anime della Campania: una più glamour e internazionale, l’altra più naturale e segreta. Entrambe raccontano una storia fatta di mare, miti (Capri era amata da Tiberio, Palinuro prende il nome dal nocchiere di Enea) e paesaggi spettacolari. Chi cerca il lusso e l’atmosfera da rivista troverà a Capri il suo paradiso. Chi invece sogna un contatto più diretto con la natura, senza rinunciare a bellezze da sogno, rimarrà stregato da Palinuro.