Home » Con circa 1.000 anime questo è il PAESE DELLE SPARIZIONI in Campania | Posto perfetto per chi odia il caos

Con circa 1.000 anime questo è il PAESE DELLE SPARIZIONI in Campania | Posto perfetto per chi odia il caos

Melito Irpino
Melito Irpino – pexels – salernosera

Nel cuore della verde Irpinia, tra dolci colline e silenzi interrotti solo dal vento tra gli ulivi, sorge Melito Irpino

Un piccolo comune della provincia di Avellino che custodisce una storia antica e, al tempo stesso, misteriosa. Come tanti borghi dell’entroterra campano, anche Melito è un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, dove la vita ha ancora i ritmi di una volta e le tradizioni resistono con fierezza al passare delle generazioni.

Con poco più di mille abitanti, Melito Irpino è uno di quei paesi dove la comunità si conosce per nome, dove il bar della piazza è ancora un punto di riferimento e dove le feste religiose, come quella in onore di San Egidio Abate, scandiscono il calendario e rinsaldano i legami tra i cittadini.

Il territorio è attraversato dal fiume Ufita, e si trova in una zona ricca di paesaggi collinari, verdi pascoli e antichi sentieri. Un contesto naturale di grande bellezza, lontano dai clamori delle grandi città, perfetto per chi cerca quiete e autenticità.

Melito Irpino offre anche alcune tracce storiche importanti: il castello medievale, i resti delle antiche mura e la chiesa madre, ricostruita in stile moderno ma che conserva ancora la devozione popolare.

Melito vecchia: la città sepolta dal terremoto

A pochi passi dall’attuale centro abitato sorge Melito vecchia, il borgo originale, abbandonato dopo il tragico terremoto del 1962, che colpì duramente l’Irpinia. Fu una scossa forte e devastante, che mise in ginocchio molti paesi della zona. Le autorità, considerando l’instabilità del terreno e la pericolosità dell’area, decisero di spostare l’intero centro abitato su una collina più sicura. Nacque così il “nuovo” Melito Irpino, con edifici moderni e strutture antisismiche.

Il vecchio paese, però, non fu mai completamente demolito. Rimase lì, a pochi chilometri di distanza, fermo nel tempo, con le sue case sventrate, le strade invase dalla vegetazione e un silenzio irreale che lo avvolge giorno e notte. Passeggiare tra i ruderi di Melito vecchia è un’esperienza forte e suggestiva. Ogni muro cadente racconta storie dimenticate, ogni porta chiusa custodisce ricordi di famiglie che un tempo vivevano, amavano e lottavano tra quelle stesse pietre.

Borgo fantasma
Borgo fantasma – pexels – salernosera

Un’eredità tra memoria e mistero

Negli ultimi anni, Melito vecchia è diventata una meta per appassionati di storia, esploratori urbani e fotografi. È uno di quei borghi fantasma italiani che affascinano per il loro mix di malinconia e bellezza decadente. Le autorità locali hanno anche avviato alcuni progetti per valorizzare quest’area come sito della memoria, con percorsi guidati e attività culturali.

Melito Irpino, dunque, è un paese doppio: da un lato la vita che continua, dall’altro la memoria che resiste. Un luogo dove passato e presente si guardano da lontano, uniti dal filo invisibile della storia. E dove anche il silenzio ha molto da raccontare.