Tra Napoli e Salerno c’è la città dei SUPERDOTATI | Qui le dimensioni contano e si fanno notare da tutti

Napoli e Salerno sono due città simbolo dell’abbondanza, non solo per la loro straordinaria offerta culinaria, ma anche per la ricchezza culturale che le caratterizza.
Il capoluogo Napoli, con la sua cucina popolare e generosa, ha regalato al mondo piatti iconici come la pizza, la sfogliatella e la pasta con il ragù napoletano, autentiche espressioni di un popolo che ha fatto della semplicità un’arte. Ogni vicolo del centro storico è un invito a scoprire sapori intensi e tradizioni secolari, mentre le voci, i colori e la musica popolare rendono la città un teatro a cielo aperto.
Salerno, più raccolta ma altrettanto affascinante, vanta una cucina ricca di prodotti del territorio: dal pescato fresco del Tirreno alla mozzarella di bufala, fino ai dolci tipici come la scazzetta del cardinale.
A ciò si aggiunge una scena culturale vivace, che spazia dall’eredità longobarda al moderno lungomare e agli eventi come le famose “Luci d’Artista”, che ogni inverno illuminano la città attirando turisti da tutta Italia.
Entrambe le città rappresentano esempi perfetti di come la cultura mediterranea possa esprimersi attraverso l’abbondanza: di sapori, di storia, di arte e soprattutto di umanità calorosa e accogliente.
La grandiosità di Pompei
A Pompei, a breve distanza dal celebre Parco Archeologico, è stata inaugurata la fontana più grande d’Italia, un’opera monumentale che unisce tecnologia avanzata e spettacolarità. Situata all’interno del Maxi Mall Pompeii, il più grande centro commerciale e di intrattenimento del Sud Italia con una superficie di 200.000 metri quadrati, questa “show fountain” rappresenta un nuovo punto di riferimento per eventi e spettacoli nella regione.
La fontana si estende per circa 200 metri e integra quasi 2.000 ugelli, tra cui 44 robotizzati multidirezionali, 144 azionati ad aria compressa, 164 interattivi “water switches” e 1.500 dedicati all’effetto nebbia, realizzati in collaborazione con Idrobase Group. Un elemento distintivo è il “water screen“, uno schermo d’acqua alto 12 metri e largo 30, utilizzato per proiezioni visive che arricchiscono l’esperienza degli spettatori.
Un software molto sofisticato
L’impianto è gestito da un software avanzato che controlla 16 universi DMX, permettendo la programmazione simultanea di 8.192 canali per sincronizzare giochi d’acqua, luci, laser e audio immersivo. La fontana è in grado di movimentare fino a 50.000 litri d’acqua al minuto, grazie a un complesso sistema di tubazioni e collettori che si estende per diversi chilometri.
La realizzazione della fontana è opera di Watercube, un’azienda veneta con sede a Marano Vicentino, specializzata nella progettazione e installazione di fontane spettacolari. Barbara Borriero, amministratore unico di Watercube, ha dichiarato: “Grazie all’impianto di Pompei, abbiamo l’orgoglio di essere finalmente profeti anche in patria. Il nostro è un settore di nicchia, dagli orizzonti poco conosciuti, dove dominano estetica, fantasia ed innovazione nella costante ricerca del connubio fra spettacolarità e sostenibilità idrica“ La fontana di Pompei si inserisce in un contesto internazionale, utilizzando le stesse tecnologie delle celebri fontane danzanti del Burj Khalifa di Dubai e del casinò di Bellagio a Las Vegas, offrendo uno spettacolo di livello mondiale nel cuore della Campania.