“Non vogliono che tu lo sappia”: ora il dentista è GRATIS | Porta questa ricetta e paga tutto lo Stato, fai prima degli altri

Le spese del dentista sono davvero proibitive per molte famiglie italiane: ecco in che modo lo Stato contribuisce a queste cure fondamentali attraverso l’applicazione del celebre Bonus Dentista.
Ricevere assistenza dentistica gratuita in Italia è possibile, ma non tutti sanno come accedere al Bonus Dentista, una misura prevista dal Servizio Sanitario Nazionale in collaborazione con l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani.
Questo contributo intende rendere accessibili cure odontoiatriche essenziali a cittadini fragili o con difficoltà economiche attraverso un meccanismo semplice. La richiesta del Bonus Dentista deve partire, però, dal medico curante, pediatra o specialista, che prescrive la visita o il trattamento odontoiatrico su ricetta SSN.
Una volta ottenuta la prescrizione, ci si può rivolgere a un dentista sociale, ovvero un professionista convenzionato che aderisce al programma. Le cure sono gratuite o a costi calmierati solo per chi risponde a determinati criteri.
L’attestato di esenzione viene caricato nel Fascicolo Sanitario Elettronico, accessibile con SPID o carta d’identità elettronica. La lista degli studi aderenti è consultabile presso la propria ASL.
Chi può richiedere il Bonus Dentista 2025
Il Bonus Dentista può essere richiesto da soggetti affetti da malattie croniche o dipendenze con conseguenze odontoiatriche ma anche da persone con patologie che potrebbero aggravarsi in assenza di cure orali. Possono usufruirne anche bambini sotto i sei anni e famiglie con ISEE inferiore a 36.151,98 euro e individui in situazioni di povertà. Le prestazioni garantite includono visite odontoiatriche senza limiti di frequenza, radiografie endorali, estrazioni, rimozione di corpi estranei. Sono coperti dal Bonus anche interventi d’urgenza come la pulpotomia, chirurgia parodontale e rimozione del tartaro.
Il sussidio statale prevede un risparmio da applicare ai cittadini che non rientrano nei parametri necessari per le cure gratuite. Le spese odontoiatriche superiori a 129,11 euro, infatti, danno diritto a una detrazione fiscale del 19%, a patto che non siano interventi a scopo estetico. La detrazione si applica tramite Modello 730 o Modello Redditi, secondo quanto stabilito dall’art. 15 del TUIR.
In quali casi può essere applicato il Bonus Dentista
Bisogna ricordare che non tutti i dentisti aderiscono al programma, come riportato da MyPersonalTrainer. Per conoscere l’elenco aggiornato degli studi convenzionati si consiglia di rivolgersi alla propria ASL. In alternativa, è possibile verificare l’attestazione dell’esenzione sul Fascicolo Sanitario Elettronico, dove il dato è già registrato per chi ne ha diritto.
In questo modo si risparmia tempo prezioso e si evitano errori nella richiesta delle prestazioni. Il diritto alla salute orale deve essere garantito a tutti, secondo le proprie possibilità: questo è il principio alla base dell’applicazione del Bonus Dentista.