Bollo auto, ora puoi anche NON pagarlo per anni: è tutto legale | Controlla se rientri in questa lista

Il bollo auto, come molti sanno, è una tassa che va pagata ogni anno da chi possiede un veicolo registrato al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico.
Anche se il tuo veicolo passa la maggior parte del tempo parcheggiato, questa imposta resta comunque dovuta. E con l’arrivo del 2025, è utile fare il punto della situazione per evitare sorprese, dimenticanze o, peggio ancora, sanzioni.
Partiamo col dire che, per il 2025, non ci sono grosse novità rispetto agli anni precedenti. Le modalità di calcolo e pagamento restano praticamente invariate. Tuttavia, proprio perché si tratta di un appuntamento fisso che può facilmente passare inosservato, è bene tenere a mente alcune informazioni fondamentali.
Il calcolo del bollo si basa principalmente su due fattori: la potenza del veicolo, espressa in kilowatt (kW), e la classe ambientale (Euro 0, 1, 2… fino a Euro 6 o superiore). Più il veicolo è potente e meno è ecologico, più si paga. Inoltre, ogni regione ha la possibilità di stabilire tariffe leggermente diverse, quindi l’importo può variare anche in base al luogo di residenza.
Ad esempio, un’auto Euro 6 recente pagherà meno rispetto a una Euro 2 con la stessa potenza. E se vivi in una regione come la Lombardia, potresti anche beneficiare di agevolazioni regionali.
Quando si paga il bollo auto?
Una delle cose più importanti da ricordare è la scadenza del bollo. In generale, devi pagarlo entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui è avvenuta l’immatricolazione del veicolo o all’ultima scadenza. Quindi, se il tuo bollo scade a gennaio, avrai tempo fino a fine febbraio per effettuare il pagamento. Per aiutarti a orientarti, alcune date chiave per il 2025 sono: pagamento entro aprile se la scadenza è a marzo, entro maggio se la scadenza è ad aprile, e così via. Insomma, segna la data sul calendario o, meglio ancora, attiva un promemoria sullo smartphone!
Ci sono però delle eccezioni. Alcuni veicoli possono infatti beneficiare di esenzioni o riduzioni. È il caso, ad esempio, dei veicoli elettrici e ibridi: in molte regioni, come Lazio e Lombardia, non pagano il bollo per alcuni anni. Lo stesso vale per le auto storiche, se hanno più di 30 anni, o per quelle tra i 20 e i 29 anni con determinati requisiti. Anche i veicoli destinati a persone con disabilità possono essere esentati, a certe condizioni.
Come si paga il bollo auto?
Oggi, pagare il bollo è più semplice che mai. Puoi farlo online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate o il sistema PagoPA, oppure recarti in una tabaccheria convenzionata o agli sportelli ACI. Qualsiasi metodo tu scelga, ricordati di conservare la ricevuta: potrebbe tornare utile in caso di controlli.
Dimenticare il pagamento non è la fine del mondo, ma comporta sanzioni. Se paghi entro 14 giorni dalla scadenza, la sanzione è minima. Oltre i 30 giorni, però, le cifre iniziano a salire e possono arrivare fino al 30% dell’importo originario, più gli interessi. E’ importante non abbassare la guardia. Con un po’ di attenzione e magari un promemoria sul telefono, puoi metterti in regola in pochi minuti e senza stress.