Sarno, aveva aggredito un uomo in pieno centro: 51enne resta in carcere

L’autore del gesto era stato arrestato per tentato omicidio. Il Gip ha convalidato il fermo nonostante la differente dell’imputato
La violenza è da sempre uno dei mali che affligge l’umanità e purtroppo nonostante i vari cambiamenti sociali non si riesce a debellarla in nessuno modo. Magari per un po’ sparisce per poi tornare a fare capolino quando meno ce lo si aspetta.
L’episodio accaduto qualche tempo fa a Sarno in provincia di Salerno è una delle testimonianze più emblematiche in tal senso. Un pestaggio in piena regola, su cui però le forze dell’ordine hanno fatto il loro corso.
Come riportato da salernotoday.it il 51enne autore dell’aggressione è stato arrestato e il Gip ha deciso di convalidare la misura nonostante l’indagato abbia fornita una versione dei fatti differente e ovviamente meno grave.
L’indagine condotta in maniera meticolosa da parte dei carabinieri però ha permesso di poter mettere insieme i pezzi e anche grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza è stato possibile risalire a lui.
La ricostruzione dell’aggressione
In pratica il “protagonista” della vicenda ha colpito il fratello della sua ex moglie con una mazza di legno colpendolo prima alla nuca e poi su altre parti del corpo. Per effetto di ciò la malcapitata vittima era finita in ospedale per un trauma cranico e varie ferite.
Insomma un quadro generale piuttosto pesante, che però l’indagato sta cercando di scardinare apponendo delle argomentazioni differenti volte a far cadere le contestazioni della Procura di Nocera Inferiore.
Le “giustificazioni” dell’indagato
Sono comunque ancora diversi gli aspetti da chiarire come ad esempio quello relativo al movente della violenza. L’accusato ha spiegato che la parte lesa lo aveva provocato più volte nel tempo. Inoltre lo aveva denunciato per questioni di natura familiare. Insomma, una questione alquanto ingarbugliata visto che riguarda dei congiunti. Purtroppo però dinamiche di questo tipo sono piuttosto frequenti e non è raro che sfocino in brutali atti di violenza.
Almeno in questo caso il Gip non ha voluto sentire ragioni e in attesa che l’indagine vada avanti ha deciso di tenere dietro le sbarre il presunto colpevole. Non resta quindi che aspettare gli sviluppi di una storia che a prescindere resta piuttosto triste oltre che macabra viste le tecniche utilizzate. Il rischio che le conseguenze potessero essere più gravi è stato davvero alto. Per fortuna anche se lo spavento è stato enorme, non ci sono morti da piangere.