Non si placano le polemiche sul bando di Pagani Ambiente per l’assunzione di un giornalista come addetto stampa per sei mesi. Il dirigente dell’ente, Aniello Giordano, ha provveduto a rettificare il bando con una nota dello scorso 25 ottobre dopo le denunce pubbliche di Assostampa Valle del Sarno, Sindacato Unitario dei Giornalisti e dopo la dura presa di posizione della parlamentare Virginia Villani del Movimento 5 Stelle. Eliminata la voce che prevedeva l’affidamento del servizio di addetto stampa all’offerta economicamente più vantaggiosa per l’ente. Ma, a detta dell’associazione di categoria, permangono delle criticità, prima tra tutte la mancanza di trasparenza. «La rettifica – denuncia l’Assostampa Valle del Sarno – elimina la voce dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’ente ma introduce un criterio di selezione opinabile: la “proposta tecnica in base alle esigenze aziendali”. Si tratta di un criterio di scelta che non tiene minimamente conto del principio della trasparenza. Nel bando, infatti, non si fa alcun cenno ai punteggi minimi e massimi da assegnare ai candidati per titoli, competenze, esperienze e per la “proposta tecnica in base alle esigenze aziendali” che viene richiesta come “offerta”, che sostituisce quella più vantaggiosa per l’ente, da parte dei candidati. Appare evidente che nella procedura di selezione mancano ancora criteri oggettivi e trasparenti a tutela della categoria».