Sicurezza ad Eboli, blitz alle prime ore del giorno nella zona calda di Campolongo, soprattutto nell’area della litoranea.
In accordo con la Prefettura la polizia municipale, i carabinieri della locale compagnia, funzionari dell’Asl e assistenti sociali sono giunti sul posto per controllare i residenti dell’area. Tre volanti dei caschi bianchi e due dei militari dell’Arma sono giunti loco per porre sotto la lente d’ingrandimento le situazioni igienico sanitarie degli abitanti e, soprattutto, per verificare la presenza di eventuali clandestini.
Inevitabile, visto quanto riportato più volte sulle pagine di cronaca, che davanti agli occhi delle forze dell’ordine si parassero diverse abitazioni di fortuna, per così dire. Vere e proprie costruzioni abusive, tenute in piedi a malapena e dalle pessime condizioni igienico sanitarie, dovute anche al sovraffollamento. Tra queste anche un canile improvvisato, con dei cuccioli detenuti in situazioni di orribile degrado. Ovviamente il personale degli uffici comunali ha avviato la procedura di verifica dei titoli, ma l’esito sembra già essere scontato. Le costruzioni abusive verranno demolite.
Nessuno sgombero al momento, con quello di oggi che è stato un primo intervento di verifica.
Nonostante tutto va ricordato che già nei mesi scorsi, soprattutto nell’estate del 2021, gli uomini e le donne in divisa sono dovuti intervenire più volte in zona, spesso sgomberando vere e proprie bidonville dove operai agricoli sfruttati risiedevano, rispondendo spesso a caporali o proprietari terrieri provenienti da fuori provincia. Basta andare indietro fino al mese di giugno, quando caschi bianchi e carabinieri sgomberarono ben 150 persone. Ma quella non fu l’unica operazione, e ormai Campolongo è diventata sinonimo di abusivismo edilizio.
I capigruppo consiliari della maggioranza hanno rimarcato come il lavoro messo in piedi dei mesi scorsi sta lentamente dando i primi risultati, e che quello odierno è solo il primo di una serie di interventi atti a ristabilire ordine in una zona calda, caldissima: «il lavoro di questi mesi sta portando i primi risultati – ha dichiarato Pasquale Ruocco a nome de La Città del Sele -. L’operazione di stamattina a Campolongo è frutto dell’interazione che si è portata avanti col Prefetto e con le forze dell’ordine. Agli episodi criminali questa amministrazione sta rispondendo col pugno duro, mettendo in campo ogni azione volta alla repressione, alla prevenzione e al ripristino della legalità sul nostro territorio. Rispondiamo alle accuse di questi giorni con fatti concreti, ma soprattutto con l’obiettivo di riportare sicurezza in città». A fargli eco Matteo Balestrieri di Eboli 3.0: «si concretizzano così le iniziative avviate dal sindaco e dall’amministrazione comunale sin dai primi giorni dall’insediamento – ha aggiunto Matteo Balestrieri per Eboli 3.0 – La Città in Comune – Abbiamo raccolto e coordinato le numerose istanze di maggiore sicurezza provenienti dal territorio, trasformandole in azioni. Richiamandoci ai principi fondanti la delibera di Consiglio comunale dello scorso dicembre, è ora necessario coniugare il contrasto alla criminalità, mediante queste operazioni di vigilanza e repressione, con l’avvio di progetti sociali e di educazione alla legalità, al fine di prevenire fenomeni di devianza sociale, di abusivismo edilizio e di sfruttamento ambientale».
«Lo abbiamo detto più volte sulla fascia costiera va ristabilita una situazione di normalità. I controlli, che più volte come gruppo consiliare abbiamo sollecitato, riguarderanno in modo particolare gli abusi edilizi e il sovraffollamento in molte abitazioni lungo la litoranea. Nessuna amministrazione in questi anni ha posto così tanta attenzione su queste problematiche, agendo con i fatti e sollecitando in maniera assidua la Prefettura e la Questura ad intraprendere azioni importanti in materia di sicurezza» – ha concluso Vito Maratea di Uniti per il Territorio.