«Contro il Sassuolo sarà un’occasione per fare qualcosa di importante»: non ha dubbi Davide Nicola alla vigilia di Salernitana-Sassuolo.
«Non sarà l’ultima spiaggia» – ha ribadito il tecnico, facendo in un certo senso eco a quanto dichiarato dal collega Dionisi qualche ora prima in conferenza stampa, quando ha sottolineato come i granata siano una squadra ancora viva e con un’anima.
«Le cose – ha dichiarato Nicola – terminano quando lo decideremo noi. Fin da quando ho fatto il mio arrivo, ho sempre detto che abbiamo il dovere di inseguire i sogni nostri e della nostra tifoseria e sono disposto a farlo fino alla fine nonostante le difficoltà. Mi aspetto che ci siano fame e il desiderio di raggiungere quello per cui lottiamo. L’estetica conta ma è necessaria anche la pratica perché ora è il momento di raccogliere. I ragazzi hanno svoltato subito e non me lo aspettavo perché portare un nuovo modo di lavoro e dare certezze non è facile, mi stanno rendendo molto soddisfatto. Non ammetto e non ammetterò mai che qualcuno si risenta di scendere in campo, deve esserci fame e non paura. Io credo che il mio lavoro possa portare ad essere competitivi e non sono venuto qui per giocare a dadi o sperare che le cose vadano bene da sole».
«Nelle ultime tre sfide giocate – ha continuato il mister ex Crotone – abbiamo avuto nei primissimi minuti delle chance per poterci portare in vantaggio ma non le abbiamo sfruttate, sono sicuro che anche quel momento arriverà. Ora bisogna raggiungere un equilibrio così da migliorare e creare azioni».
Assente sicuro sarà Pasquale Mazzocchi mentre rimangono dubbi sulla titolarità di Luca Ranieri: «Pasquale – ha spiegato Nicola – non dovrebbe avere nulla di molto grave ma stiamo aspettando lunedì per capire la situazione in prospettiva Juventus, in ogni caso mi sento fiducioso sulle sue condizioni. In settimana, per quel che abbiamo potuto, abbiamo provato con Ranieri ma Zortea sulla sinistra è certamente una possibilità. Sceglierò dopo aver valutato alcune cose anche perché ho provato anche Jaroszynski e Ruggeri sull’out mancino. Attualmente tutti devono essere responsabilizzati, stanno bene e mi fido di ognuno dei miei ragazzi. Ribery non ha recuperato totalmente e quindi non ci sarà. Per quanto riguarda Bohinen e Mikael entrambi hanno qualità e possono stupire ma credo che i calciatori debbano essere presentati solo quando hanno la condizione. Non sono ancora pronti ma stanno crescendo velocemente. In difesa- ha spiegato il mister ex Livorno riguardo un possibile passaggio al terzetto arretrato – non escludo che in futuro possano esserci cambiamenti. Stiamo portando avanti la nostra identità, giocando un calcio chiaro e con aggressività, non bisogna sempre stravolgere nel corso delle settimane perché solo con una propria identità la rosa diventa competitiva e nelle ultime settimane noi abbiamo dimostrato di poterlo essere».