Concorsone della Regione Campania, ancora ritardi nelle assunzioni. Cresce il malumore, tra molti vincitori. Candidati senza contratto, ad oltre un mese dall’ultima comunicazione ufficiale. Gente passata per una dura selezione, le forche caudine Ripam. Una procedura durata 2 anni, anche in mezzo alla burrasca Covid. E poi ci sono casi singolari, tra i tanti enti coinvolti. Il Comune di Campagna, ad esempio, dichiara scaduta la convenzione. Un modo indiretto di svincolarsi dall’obbligo di assumere personale. Alcuni vincitori segnalano difficoltà per diversi enti campani. Tanti sono in attesa per il Comune di Napoli: nel capoluogo regionale, prima di assumere, bisogna approvare il bilancio consolidato. Un caso spinoso, poi, è il consiglio regionale: anche qui concorsisti in ansia, aspettando la chiamata. Dalla giunta regionale, viceversa, le convocazioni stanno arrivando. Palazzo Santa Lucia, in questi giorni, sta procedendo alle prime assunzioni. Lo stesso aveva fatto, a settembre, il Comune di Salerno. Il 14 settembre, Formez PA avvisava i circa 1.800 vincitori che le amministrazioni interessate avrebbero ricevuto comunicazione formale dell’avvenuta assegnazione. Da lì avrebbero provveduto alla convocazione dei candidati vincitori. Ma in troppi sono ancora al palo. Giorni fa Gennaro Saiello, presidente della Commissione speciale regionale Innovazione e Digitalizzazione, annunciava: «Convocherò i vertici regionali in commissione per conoscere il perché dei ritardi». «Le prove sono state superate, la comunicazione dal Formez sulle assegnazioni è pervenuta da tempo – aggiungeva il consigliere regionale del M5S -. Eppure gli oltre 1800 vincitori del Concorsone regionale sono in attesa da mesi di essere assunti negli enti locali a cui sono stati destinati. Un’attesa che durerà per chissà quanto. Sono trascorsi già 20 giorni da quel 14 settembre, data nella quale quale il Formez aveva annunciato che le amministrazioni interessate avrebbero ricevuto comunicazione formale dell’avvenuta assegnazione e che avrebbero provveduto alla convocazione dei candidati vincitori».
La delibera di Campagna. Tecnicamente è una presa d’atto. Con la relativa delibera, dell’8 ottobre scorso, il Comune di Campagna si chiama fuori. L’accordo per il Concorsone, insomma, non è più considerato efficace. «L’Accordo ex art.15 della legge 07.08.4990 n.241 per la realizzazione del corso concorso per l’assunzione di personale nella Regione Campania, all’art.5– Decorrenza e durata – testualmente recita – afferma l’atto della giunta comunale-: “L’Accordo avrà efficacia tra le parti a partire dalla data di sottoscrizione fino al 31.12.2020, con possibilità di proroga previa disponibilità espressa delle parti”; Per quanto sopra espresso, si prende atto che la convenzione per la realizzazione del corso concorso per l’assunzione di personale nella Regione Campania trasmesso connota prot.3841 del 19.02.2019 era valida fino al 31.12.2020 senza nessuna proroga espressa delle parti». La delibera tiene conto «del lasso di tempo intercorso dalla data di avvio delle procedure ad oggi e considerato che non è stata espressa nessuna volontà di proroga delle parti». Quindi prende atto «che la convenzione perla realizzazione del corso concorso per l’assunzione di personale nella Regione Campania, trasmesso alla Regione Campania con nota prot.3841 del 19.02.2019 era valida fino al 31.12.2020 senza nessuna proroga espressa dalle parti». L’atto demanda «per quanto di competenza, al Responsabile dell’Area Amministrativa ai conseguenti adempimenti, con particolare riferimento alla trasmissione della seguente deliberazione alla Giunta Regionale della Campania e per opportuna Conoscenza alla Formez PA».
(Dal Quotidiano del Sud di Salerno)