Una no tax area per il Cilento in favore di imprese e di persone con un reddito inferiore ai 20mila euro annui che possa aiutare a prevenire lo spopolamento. La proposta di Federico Conte, parlamentare salernitano di Liberi e Uguali, è contenuta in un ordine del giorno presentato alla Camera in occasione del voto sul Decreto fiscale.
«Il Governo ha accolto la mia proposta – ha detto Conte – Vigilerò e incalzerò l’esecutivo affinché mantenga l’impegno assunto davanti all’Aula di Montecitorio».
La zona economica speciale riguarderebbe tutti gli Appennini meridionali: non solo Parco del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni ma anche Basilicata, Calabria e Puglia.
Di qui la proposta di istituire un Parco degli Appennini Meridionali, costituito dai parchi nazionali di Campania, Basilicata, Calabria e Puglia e di individuare e delimitare una no tax area per imprese e persone con reddito inferiore ai 20mila euro annui, residenti nei comuni del territorio che, negli ultimi dieci anni, hanno subito uno spopolamento superiore al 30%.
«La grande estensione territoriale, la diffusione dell’abitato (95 comuni oltre i borghi) e la conformazione morfologica prefigurano potenzialmente la genesi di una nuova polis, non una struttura fisica ma una comunità a scala vasta» – ha scritto Conte nella proposta.