mercoledì 22 Marzo 2023
  • Gerenza
  • Privacy
  • Contatti
Salernosera
  • FATTI
    • Campaniasera
    • Coronavirus
    • Cover Story
    • Fake News
    • Italia
    • Media
    • Mezzogiorno
    • Mondo
    • Sanità
    • Territori
    • Università
  • EDITORIALI
    • L’Editoriale
    • Post del giorno
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SPORT
    • Salernitana
    • Napoli Calcio
    • Lega Pro
  • CULTURA & SOCIETÀ
    • Arte
    • Creativi
    • Eventi
    • In scena
    • Musica
    • Sapiens
    • Scaffale libri
  • RUBRICHE
    • Gustando
    • Impresa 4.0
    • La Parola
    • Star bene
  • VIDEO
    • Salerno tv
No Result
Vedi tutti i risultati
  • FATTI
    • Campaniasera
    • Coronavirus
    • Cover Story
    • Fake News
    • Italia
    • Media
    • Mezzogiorno
    • Mondo
    • Sanità
    • Territori
    • Università
  • EDITORIALI
    • L’Editoriale
    • Post del giorno
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SPORT
    • Salernitana
    • Napoli Calcio
    • Lega Pro
  • CULTURA & SOCIETÀ
    • Arte
    • Creativi
    • Eventi
    • In scena
    • Musica
    • Sapiens
    • Scaffale libri
  • RUBRICHE
    • Gustando
    • Impresa 4.0
    • La Parola
    • Star bene
  • VIDEO
    • Salerno tv
Salernosera
No Result
Vedi tutti i risultati
Home RUBRICHE Economia e finanza verde

Economia e Finanza in Italia dopo il Covid

di Gerardo Coppola
20 Aprile 2021
in Economia e finanza verde
Tempo di lettura: 5 minuti
A A
Economia e Finanza in Italia dopo il Covid
Condividi su FacebookCondividi su TwitterWhatsappTelegram

Si scaldano i motori della ripartenza del nostro paese e fioccano come è ovvio le previsioni per i prossimi anni. Si sprecano le analisi e si disseminano numeri dappertutto. In questo breve articolo, l’esame del ponderoso volume del Ministero dell’Economia e delle Finanze denominato DEF-Documento di Economia e Finanza ci da utili indicazioni per capire come saremo. Approvato lo scorso 15 aprile dal Consiglio dei Ministri esso è un documento imprescindibile da considerare e valutare. La chiave di lettura, forse per la prima volta da decenni, è la stretta connessione tra aspetti sanitari e sociali e l’andamento delle variabili economiche e di finanza pubblica. La miscela se non attentamente governata potrebbe anche essere esplosiva. Il limite principale, tuttavia, è che le previsioni non incorporano i progetti del prossimo PNRR e forse era più saggio fare il DEF dopo aver messo in sicurezza il piano.

L’economia

Economia e Finanza in Italia dopo il Covid

Dalla tabella in alto appare chiaro il percorso di mero recupero della economia italiana dopo il forte calo del PIL del 2020. Ci vorranno tre anni e solo nel 2023 avremo una variazione superiore alla mera compensazione del tonfo pandemico. Ben poca cosa che pagheremo in termini di livelli occupazionali e di corrispondente aumento della disoccupazione.

Il prolungarsi della pandemia e la necessità di nuove misure di sostegno rendono cogente misure anti cicliche di natura strutturale a sostegno della domanda aggregata e della produttività delle imprese. Tutto ciò è stato demandato al PNRR, che conosceremo solo nei prossimi giorni.

La finanza pubblica

Economia e Finanza in Italia dopo il Covid

In poco più di un decennio il rapporto debito/PIL è aumentato del valore monstre di 50 punti percentuale fino a raggiungere il 160 per cento questo anno. Trattandosi di un rapporto tra due grandezze l’incremento è dovuto in parte alla recessione e in maggior parte alla maggiore spesa pubblica rispetto agli anni passati.

Nel DEF, tuttavia, si sparge ottimismo a profusione.  Infatti, si legge:”Nel medio termine il basso costo implicito del finanziamento del debito, che per quest’anno è stimato pari a circa il 2,2 per cento, dovrebbe scendere ulteriormente, consentendo di ridurre il rapporto debito/PIL di almeno 4 punti percentuali all’anno a condizione che la crescita nominale di trend dell’economia italiana torni almeno al livello del primo decennio di questo secolo e il saldo strutturale primario raggiunga il 3 per cento del PIL.
Queste considerazioni avvalorano la tesi che il debito pubblico rimanga del tutto sostenibile.”

Quel che i numeri non dicono

Che dire ? In verità, tutta questa enorme mole di numeri è un mero esercizio statistico. Qua e là vi sono sprazzi di verità che disegnano scenari ben più complessi. La concatenazione degli eventi, come detto all’inizio, è più o meno la seguente: vaccinazioni, ripresa economia, aiuti UE e mitigazione dello spread da parte della BCE, riforme e infine miglioramento dei conti pubblici. Sono tali e tante queste condizionalità da far si che le variabili numeriche siano scritte sull’acqua. Difficile che la descritta sequenza degli eventi non trovi degli ostacoli e renda tutto più difficile. D’altronde non vale piangere sul latte versato, abbiamo affrontato questa pandemia con una economia molto debole e fiacca.

Questo è quel che possiamo immaginare nel durante ma se tutto va bene che Italia avremo fra un pò di anni ?

Credo che abbia ragione Luca Ricolfi quando, recuperando le analisi marxiste di Zygmunt Bauman, ci avverte che ci avviamo al capitalismo parassitario. “Nella società signorile il parassitismo di chi non lavora convive con un notevole benessere, che accomuna la minoranza dei produttori e la maggioranza dei non produttori. Nella società parassita di massa la maggioranza dei non lavoratori diventa schiacciante, la produzione (e l’export) sono affidati a un manipolo di imprese sopravvissute al lockdown e alle follie di stato, e il benessere diffuso scompare di colpo, come inghiottito dalla recessione e dai debiti. I nuovi parassiti non vivranno in una condizione signorile, ma in una condizione di dipendenza dalla mano pubblica, con un tenore di vita modesto, e un’attitudine a pretendere tutto dalla mano pubblica, con conseguente dilatazione della “mente servile”, per riprendere l’efficace definizione di Kenneth Minogue.”

E l’industria, vanto del sistema Italia e degli anni ruggenti del boom economico che fine farà ? Ecco che ci avviciniamo alla vera questione di questi tempi che ha fatto dell’industria la cenerentola delle nostre analisi e della politica economica. Eppure come si vede dal grafico qui sotto riportato essa ha tenuto molto bene durante la pandemia. Che le forze politiche che tengono incollata la maggioranza di Draghi abbiano la consapevolezza di questa situazione ne dubito fortemente. Ed alla crisi dell’impresa non vi è soluzione a meno che non pensiamo di porvi rimedio incrementando i bacari a Venezia, i turismodotti organizzati lungo la penisola e le navi da crociera in mezzo al Medieterraneo.

Nella strategia del governo illustrata pomposamente nel DEF con il nome aulico una strategia per uscire dalla crisi e tornare a crescere, mi sembra che alla fine manchi proprio il pezzo più importante, l’industria.

Economia e Finanza in Italia dopo il Covid

CondividiTweetInviaCondividi
Articolo Precedente

Gravano: «Recovery Plan, De Luca sbaglia»

Prossimo Articolo

Verba sunt consequentia rerum …

Gerardo Coppola

Gerardo Coppola

CORRELATI

Il costo del conto corrente a schiovere

Il costo del conto corrente a schiovere

5 Gennaio 2022
Arteriosclerosi di un Paese

Arteriosclerosi di un Paese

27 Dicembre 2021
Sono (ri)tornata: Report e i diamanti

Sono (ri)tornata: Report e i diamanti

15 Dicembre 2021
Ferlinghetti e la libertà di parola a chi non ha nulla da dire

Ferlinghetti e la libertà di parola a chi non ha nulla da dire

29 Novembre 2021
Il paradosso di Solofra al G20 di Draghi

Il paradosso di Solofra al G20 di Draghi

31 Ottobre 2021
La falsa partenza dell'Educazione finanziaria

La falsa partenza dell’Educazione finanziaria

4 Ottobre 2021

ULTIMI ARTICOLI

San Severino, il miraggio del 118

San Severino, il miraggio del 118

5 Marzo 2023
La pancia di Rihanna, il corpo della Ferragni, i capelli delle iraniane

La pancia di Rihanna, il corpo della Ferragni, i capelli delle iraniane

18 Febbraio 2023
Enogastronomia e identità: storie di luoghi, personaggi e cibo

Enogastronomia e identità: storie di luoghi, personaggi e cibo

13 Novembre 2022
Luca Mascolo

Il lato umano di Beethoven in scena a Roma

7 Novembre 2022
Guida ai locali di Salerno, tappa a Bracigliano

Guida ai locali di Salerno, tappa a Bracigliano

6 Novembre 2022
Facebook Twitter Instagram Youtube Telegram
  • GERENZA
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Privacy
  • FATTI
  • EDITORIALI
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SPORT
  • CULTURA & SOCIETÀ
  • RUBRICHE
  • VIDEO

“Salerno Sera” (Registro stampa Tribunale di Salerno n° 26/11 del 30 novembre 2011) - © 2021 Società editrice Soluzioni S.c.a.r.l.

No Result
Vedi tutti i risultati
  • FATTI
    • Campaniasera
    • Coronavirus
    • Cover Story
    • Fake News
    • Italia
    • Media
    • Mezzogiorno
    • Mondo
    • Sanità
    • Territori
    • Università
  • EDITORIALI
    • L’Editoriale
    • Post del giorno
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SPORT
    • Salernitana
    • Napoli Calcio
    • Lega Pro
  • CULTURA & SOCIETÀ
    • Arte
    • Creativi
    • Eventi
    • In scena
    • Musica
    • Sapiens
    • Scaffale libri
  • RUBRICHE
    • Gustando
    • Impresa 4.0
    • La Parola
    • Star bene
  • VIDEO
    • Salerno tv

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito. Clicca su "Accetta" per autorizzarne l'utilizzo o visualizza la Privacy and Cookie Policy.