Intitolare una strada all’avvocato Dino Gassani, possibilmente nei pressi della nuova cittadella giudiziaria. La richiesta – tecnicamente una raccomandazione – è stata rivolta al primo cittadino Vincenzo Napoli nel corso della seduta odierna del consiglio comunale. A farsi promotore dell’iniziativa Antonio D’Alessio. “Gassani – ha detto nel corso del suo intervento in aula l’esponente di Campania Libera – è senza ombra di dubbio una delle figure più prestigiose dell’avvocatura italiana, un eroe della toga cui recentemente anche il presidente Mattarella ha ritenuto di dover rendere omaggio. Solo Salerno, la sua città, ancora non ha provveduto ad onorarne la memoria”. Nessun richiamo politico in questa richiesta ha chiosato D’Alessio – Gassani fu dirigente nonché consigliere regionale del Movimento Sociale Italiano -, piuttosto il giusto omaggio a chi ha scelto di non piegarsi alle pretese della criminalità organizzata. La proposta avanzata da D’Alessio ha incontrato sostegno anche nelle fila dell’opposizione: a favore di un’intitolazione di una strada alla

memoria di Gassani si è schierato anche Antonio Cammarota, ricordando l’alto profilo morale ed etico dell’avvocato trucidato nel marzo del 1981 nel suo studio da due camorristi. Agguato in cui perse la vita anche il segretario del penalista, Pino Grimaldi.
A Dino Gassani, nel maggio del 2009, l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito la medaglia d’oro al valor civile. Nella motivazione è riassunto il senso dell’impegno etico e civile del penalista: “con eroico coraggio e grande etica professionale, non si piegava alle pressioni della malavita organizzata affinché abbandonasse la difesa di un imputato appartenente ad una banda di sequestratori, il quale aveva collaborato con la giustizia e consentito l’individuazione degli altri componenti dell’organizzazione criminale. A seguito di un proditorio agguato cadeva vittima innocente della camorra, sacrificando la vita ai più nobili ideali di dignità morale e di legalità”.