«Ripartire dalla persona». È il messaggio lanciato nel corso della quarantesima edizione del Meeting di Rimini: uno sguardo al contesto sociale del Paese tenendo presente gli esempi di amministrazione della cosa pubblica che ha a cuore il bene di tutti. A dialogare su temi di stretta attualità si sono susseguiti al Meeting – promosso come sempre dal movimento ecclesiale cattolico di Comunione e Liberazione – i ministri Bussetti, Moavero e Tria. Non sono mancati i racconti dei protagonisti della vita sociale ed economica del Paese. I 179 incontri con 625 relatori, i 25 spettacoli, le 20 mostre, le 35 manifestazioni sportive ospitati in un’area di 130mila metri quadrati hanno attirato un numero di presenze superiore alla già buona performance degli anni passati.

Entusiasta dell’esito di questa edizione del Meeting il professore Pasquale Cuofano, che come ogni anno è stato presente all’evento.
«Il tema dell’amicizia dei popoli è importantissimo: il Mediterraneo è un’area strategica per l’intera Europa e non si può prescindere dalle culture che l’attraversano. C’è necessità di avere più rete, più etica e più territorio anche in ambito locale: è dal territorio che si sviluppano certi discorsi che poi diventano più grandi. Poi c’è un punto fermo che deve essere riferimento per tutti: la nostra Costituzione. Si tratta di una Carta che tutti devono conoscere e rispettare altrimenti non andiamo da nessuna parte. Per la prima volta quest’anno ho incontrato a Rimini anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca: ho notato il suo interesse e la sua curiosità in giro per gli stand della Fiera» – ha concluso Cuofano.
In cantiere c’è già la 41esima edizione: si terrà dal 18 al 23 agosto 2020 e avrà come titolo “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime”.