Lo sviluppo sostenibile passa anche attraverso un processo di riqualificazione e rigenerazione urbana e di un maggiore e più qualificato accesso ai servizi dei centri urbani.
In questa ottica la smart city è un’area urbana in cui, grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali e più in generale dell’innovazione tecnologica, è possibile ottimizzare e migliorare le infrastrutture e i servizi ai cittadini rendendoli più efficienti.
Riferito alla città, il significato di smart è però molto ampio. Smart city fa riferimento sì a una città intelligente, ma soprattutto a una città sostenibile, efficiente e innovativa, una città in grado di garantire un’elevata qualità di vita ai suoi cittadini grazie all’utilizzo di soluzioni e sistemi tecnologici connessi e integrati tra loro.
Secondo le statistiche di Eurostat, oggi il 75% della popolazione europea vive nelle città. Allo stesso tempo, e pur occupando uno spazio al 2-3% del totale terre emerse, per via di questa concentrazione di persone e attività, le città sono responsabili del 70% delle emissioni di anidride carbonica e sostanze inquinanti nonché di un’importante consumo energetico e hanno quindi un forte impatto sui cambiamenti climatici.
Per questo motivo, il modello di smart city della società moderna deve andare di pari passo con gli obiettivi di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale.
L’economia circolare offre l’opportunità di rispondere a queste sfide ripensando a come vengono utilizzati i materiali e portando a nuovi modi di creare valore. Anche nelle smart city dove “smart” sta per efficiente, intelligente e sostenibile.
E’ evidente che lo sviluppo di una smart city ha notevoli effetti economici in quanto comporta la nascita di start up ad hoc per i servizi che vengono necessariamente rimodulati. Opportunità che, come noto, trovano ampio spazio con la transizione ecologica ed ambientale grazie ai fondi del cd. Recovery Plan o PNRR.
Forse è inutile sottolinearlo ma si tratta di una ghiotta opportunità anche per le nostre città, grandi ma anche medie, di mettersi al pari con i tempi in chiave sostenibile e di generare quel valore economico e sociale che al momento almeno in parte manca.