mercoledì 22 Marzo 2023
  • Gerenza
  • Privacy
  • Contatti
Salernosera
  • FATTI
    • Campaniasera
    • Coronavirus
    • Cover Story
    • Fake News
    • Italia
    • Media
    • Mezzogiorno
    • Mondo
    • Sanità
    • Territori
    • Università
  • EDITORIALI
    • L’Editoriale
    • Post del giorno
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SPORT
    • Salernitana
    • Napoli Calcio
    • Lega Pro
  • CULTURA & SOCIETÀ
    • Arte
    • Creativi
    • Eventi
    • In scena
    • Musica
    • Sapiens
    • Scaffale libri
  • RUBRICHE
    • Gustando
    • Impresa 4.0
    • La Parola
    • Star bene
  • VIDEO
    • Salerno tv
No Result
Vedi tutti i risultati
  • FATTI
    • Campaniasera
    • Coronavirus
    • Cover Story
    • Fake News
    • Italia
    • Media
    • Mezzogiorno
    • Mondo
    • Sanità
    • Territori
    • Università
  • EDITORIALI
    • L’Editoriale
    • Post del giorno
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SPORT
    • Salernitana
    • Napoli Calcio
    • Lega Pro
  • CULTURA & SOCIETÀ
    • Arte
    • Creativi
    • Eventi
    • In scena
    • Musica
    • Sapiens
    • Scaffale libri
  • RUBRICHE
    • Gustando
    • Impresa 4.0
    • La Parola
    • Star bene
  • VIDEO
    • Salerno tv
Salernosera
No Result
Vedi tutti i risultati
Home FATTI Coronavirus

«La mia odissea per andare a Chiasso»

Il sito di Italo non aggiornato impedisce al signor Montefusco e alla sua famiglia di poter fare il viaggio nonostante il tampone

di Antonino Ianniello
18 Gennaio 2022
in Coronavirus
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
«La mia odissea per andare a Chiasso»
Condividi su FacebookCondividi su TwitterWhatsappTelegram

Quello che stiamo per raccontarvi ha un qualcosa di veramente clamoroso, allucinante ed incredibile: una disavventura che vede coinvolti un geometra, la sua famiglia (moglie e figlia) e la nipotina di appena quattro mesi. I quattro per un obbligato viaggio in treno, per raggiungere Chiasso, scelgono la compagnia Italo.

La famiglia Montefusco procede, il 27 dicembre scorso, all’acquisto dei biglietti per quella partenza dello scorso 12 gennaio, alle 06.02, da Napoli Centrale, per arrivare a Milano centrale per poi proseguire sino a Chiasso. Puntuali come un orologio svizzero i quattro, dunque, salgono sul convoglio che dovrà poi trasportarli nella capitale lombarda con arrivo alle 10.45 …

«La mia odissea per andare a Chiasso»
Gennaro Montefusco

«Ora, prima di partire – apre Montefusco – ci informiamo sul sito ufficiale della compagnia di Italo Treno cosa occorresse per poter viaggiare in sicurezza, ovviamente a causa del Covid 19. Guardando con attenzione sul web di Italo, notiamo che sarebbe stato necessario avere il Green Pass o (in alternativa) il tampone antigenico o molecolare negativo. La sera prima della partenza, quindi, ci siamo recati a sottoporci alla pratica del tampone antigenico che ha la durata di 48 ore. Risultiamo negativi. Il mattino successivo, dunque, arriviamo alla stazione di Napoli ed indisturbati, saliamo sul treno, occupando i posti assegnatici ma senza che nessuno venisse a chiederci né documenti e nemmeno se eravamo vaccinati, non ci chiedono praticamente nulla! Il treno parte e proseguiamo per Roma, poco prima di arrivare alla capitale, sopraggiunge una donna, nella qualità di controllore, sostenendo che il tampone non era più sufficiente per potere continuare il viaggio, era necessario avere il Green Pass. A questo punto mia figlia le fa notare che sul loro portale si sosteneva l’esatto contrario e che il tampone negativo sarebbe stato necessario per potere continuare il viaggio. La donna controllore ha insistito sostenendo che avrebbe dovuto allertare la Polizia ferroviaria della stazione di Roma. Giunti nella stazione ferroviaria della capitale, vedo sopraggiungere dei poliziotti della Polfer. Questi hanno dapprima discusso con il controllore, cercando di trovare una soluzione ma d’improvviso si vede giungere il comandante della Polizia ferroviaria. Questi, con un atteggiamento aggressivo e minatorio, ordina di prendere i nostri bagagli e le valige, facendole scaraventare sul marciapiede della stazione. Io, d’istinto, ho seguito i bagagli e vedendo mia moglie e mia figlia in palese difficoltà, con una bimba di quattro mesi avrei voluto risalire per dare loro una mano. I poliziotti mi hanno impedito letteralmente di farlo anche quando ho mostrato loro il mio Green Pass e quindi le mie le carte in regola per poter risalire sul vagone. Nulla da fare … mi hanno letteralmente bloccato impedendomi di risalire. Appena un attimo dopo ci hanno fatto scendere in malo modo … tra l’altro mia moglie ha problemi di circolazione e non riesce a camminare molto bene. I poliziotti hanno, poi, prelevato mia figlia e l’hanno condotta negli uffici della Polizia ferroviaria. In quella sede la mia ragazzina è stata trattata come fosse stata una terrorista. Gli agenti si sono mostrati senza alcuna umanità e tra una minaccia e l’altra, condita da metodi squadristi hanno stilato un verbale, comminando quattrocento euro di multa nei confronti di mia figlia. Non capisco a questo punto perché non abbiano sanzionato anche mia moglie. Alle sette di mattina, poi, hanno aperto l’ufficio ed hanno cacciato via i miei familiari e mia figlia con una bimba di appena quattro mesi. Fuori la stazione, alle sette di mattina, con un freddo da far battere i denti e senza avere alcuna pietà per quella bimba che era una neonata! Abbiamo chiesto cosa fare ed il comandante ci ha freddamente risposto “adesso sono fatti vostri e noi non vogliamo sapere niente”. Siamo stati lì fuori circa due ore per vedere come poter trovare una soluzione».

La cosa che si chiede Gennaro Montefusco è perché il personale ed i dipendenti di Italo abbiano permesso loro di viaggiare da Napoli a Roma. «Se ci avessero fermati a Napoli, ponendo lì la questione, non sarebbe accaduto nulla! Avremmo ripreso l’auto e saremmo ritornati a Pagani».

Ma c’è un fattore che gioca ancora a sfavore della compagnia Italo Treno: il loro sito web non era stato aggiornato, quello che sosteneva il controllore non era stato riportato sul loro portale ed in più avrebbero dovuto/potuto comunicare (nell’inviare i biglietti acquistati alla fine di dicembre) a chi aveva già prenotato, le eventuali nuove regole anti Covid per potere viaggiare. Queste son cose che non ti puoi inventare all’improvviso, il sito deve essere sempre aggiornato e l’informazione a tutela del cittadino che viaggia deve essere garantita. Certe distrazioni non sono ammesse perché se è così, se esiste la distrazione, non si può contestare nulla a nessuno. Sul portale di Italo, infatti, si sosteneva che, per viaggiare in sicurezza, sarebbe bastato un tampone antigenico o molecolare negativi. Oltre che il Green Pass in primis.

Alla fine il Montefusco per potere arrivare a Milano e poi a Chiasso, perché a Chiasso doveva andarci per forza, ha dovuto prendere un taxi ed arrivare nella città svizzera pagando la bellezza di milleduecento euro.

Come potete notare le disavventure non mancano nemmeno sui convogli rossi di Italo e nemmeno se devi far fronte ai comportamenti degli agenti della Polizia ferroviaria che, sebbene indossino una divisa, in questo caso hanno approfittato di gente perbene utilizzando metodi che di certo poco hanno a che fare con la gentilezza.
Un caso davvero da denuncia.

(Dal Quotidiano del Sud di Salerno di oggi)

Tags: pagani
CondividiTweetInviaCondividi
Articolo Precedente

Operazione dell’Antimafia a Pagani: 24 arresti

Prossimo Articolo

Sequestrate 57 tonnellate di pellet

Antonino Ianniello

Antonino Ianniello

CORRELATI

Oltre 12mila nuovi contagi e 18 morti

Oltre 12mila nuovi contagi e 18 morti

20 Aprile 2022
Ricoveri in aumento in Campania, altri 20 morti

Ricoveri in aumento in Campania, altri 20 morti

19 Aprile 2022
Il tasso di contagio schizza al 22,88%

Il tasso di contagio schizza al 22,88%

18 Aprile 2022
Contagi in calo ma altri 9 morti

Contagi in calo ma altri 9 morti

13 Aprile 2022
Risale l'incidenza, altre 10 vittime

Risale l’incidenza, altre 10 vittime

11 Aprile 2022
Aumentano i contagi e i ricoveri nelle Intensive

Aumentano i contagi e i ricoveri nelle Intensive

7 Aprile 2022

ULTIMI ARTICOLI

San Severino, il miraggio del 118

San Severino, il miraggio del 118

5 Marzo 2023
La pancia di Rihanna, il corpo della Ferragni, i capelli delle iraniane

La pancia di Rihanna, il corpo della Ferragni, i capelli delle iraniane

18 Febbraio 2023
Enogastronomia e identità: storie di luoghi, personaggi e cibo

Enogastronomia e identità: storie di luoghi, personaggi e cibo

13 Novembre 2022
Luca Mascolo

Il lato umano di Beethoven in scena a Roma

7 Novembre 2022
Guida ai locali di Salerno, tappa a Bracigliano

Guida ai locali di Salerno, tappa a Bracigliano

6 Novembre 2022
Facebook Twitter Instagram Youtube Telegram
  • GERENZA
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Privacy
  • FATTI
  • EDITORIALI
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SPORT
  • CULTURA & SOCIETÀ
  • RUBRICHE
  • VIDEO

“Salerno Sera” (Registro stampa Tribunale di Salerno n° 26/11 del 30 novembre 2011) - © 2021 Società editrice Soluzioni S.c.a.r.l.

No Result
Vedi tutti i risultati
  • FATTI
    • Campaniasera
    • Coronavirus
    • Cover Story
    • Fake News
    • Italia
    • Media
    • Mezzogiorno
    • Mondo
    • Sanità
    • Territori
    • Università
  • EDITORIALI
    • L’Editoriale
    • Post del giorno
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SPORT
    • Salernitana
    • Napoli Calcio
    • Lega Pro
  • CULTURA & SOCIETÀ
    • Arte
    • Creativi
    • Eventi
    • In scena
    • Musica
    • Sapiens
    • Scaffale libri
  • RUBRICHE
    • Gustando
    • Impresa 4.0
    • La Parola
    • Star bene
  • VIDEO
    • Salerno tv

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito. Clicca su "Accetta" per autorizzarne l'utilizzo o visualizza la Privacy and Cookie Policy.