La Princes non fa passi indietro e ribadisce la necessità di trasferire i suoi 55 dipendenti da Angri a Foggia.
Al termine dell’incontro svoltosi oggi ad Angri, l’azienda, leader nel settore della lavorazione del pomodoro, ha confermato le proprie intenzioni, spiegando che il trasferimento della sede amministrativa dell’azienda in Puglia rientra in un progetto teso a rafforzare la propria presenza operativa in Italia attraverso un’unica sede a Foggia.
“Questo processo – spiega l’azienda in una nota – non prevede alcun licenziamento e comporta il trasferimento della gestione operativa e dello staff attualmente con sede ad Angri (Salerno). Circa 50 dipendenti di Princes Industrie Alimentari (PIA) lavorano attualmente ad Angri e sono adibiti a operazioni di gestione (amministrative, logistiche, risorse umane, ecc.). Ad ogni dipendente è stato garantito lo stesso ruolo all’interno della nuova organizzazione centrale di PIA a Foggia. Tale progetto è quindi funzionale a sostenere e incrementare lo sviluppo del business di Princes nel Sud Italia e a consolidare le condizioni per una presenza forte e resistente nel lungo termine. Con tale finalità Princes sta creando nuovi uffici nel suo sito di Foggia, che continua a ricevere investimenti di capitale per migliorare la propria efficienza produttiva. La concentrazione delle attività presso Foggia garantirà l’integrazione tra produzione e gestione, aumenterà l’efficienza operativa e i livelli di sostenibilità, migliorerà la comunicazione interna e il lavoro di squadra di tutti i dipendenti di Princes in Italia”. “Queste – spiega ancora l’azienda – sono le condizioni positive del progetto che sono state presentate dai rappresentanti di PIA alle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Con le predette Organizzazioni la Società è impegnata già dallo scorso mese di novembre in un confronto trasparente, che proseguirà nella sede istituzionale del Ministero competente, in ossequio all’obiettivo comune, nel rispetto dei diversi ruoli, di assicurare la migliore realizzazione possibile del citato progetto di rafforzamento”.
Restano di diverso avviso amministratori locali e sindacati, preoccupati per un ulteriore depauperamento del territorio che, negli anni, ha visto andare via o chiudere i battenti molte industrie, e per una decisione che – sospetta qualcuno – potrebbe essere un licenziamento camuffato.
Nel corso dell’incontro di questo pomeriggio è stata avanzata anche la proposta di offrire all’azienda locali comunali a costi sociali pur di non far delocalizzare a Foggia le attività amministrative.
Intanto la senatrice Luisa Angrisani del Movimento 5 Stelle fa pressing per aprire un tavolo al Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico per trovare una soluzione alla vertenza. “Bisogna evitare – dice – un ulteriore depauperamento delle risorse lavorative in un territorio come il nostro, già alle prese con grandi emergenze occupazionali”.
Ricordiamo che la PIA è una società costituita nel 2012 ed è parte del gruppo internazionale Princes, leader europeo del settore food&beverage. PIA impiega oltre 500 lavoratori durante tutto l’anno; il personale coinvolto nelle attività supera le 1600 unità al culmine della campagna del pomodoro.