C’è un mare che separa l’apparenza dalla sostanza, uno “spazio” che – se non calcolato a dovere – nel calcio può ribaltare tutto. Lo sanno bene Davide Nicola e Stefano Pioli, entrambi mister troppo navigati per non conoscere l’importanza dell’approccio a una sfida del genere. Ecco, se l’apparenza descrive il match tra Salernitana e Milan come il più classico dei testacoda, la sostanza fa il contrario e porta a pensare ad una partita “vera”, dura e da non sottovalutare. Concetto, quest’ultimo, spesso menzionato da Pioli nel corso della conferenza stampa di presentazione che ha anticipato la partenza in direzione Salerno dove i suoi ragazzi sono stati accolti da un centinaio di supporter.
Un esordio impegnativo quello che attende Davide Nicola alla sua prima da allenatore del cavalluccio marino. Coraggio e determinazione sono due degli elementi su cui il trainer piemontese vuole fondare la sua squadra e che, anche questa sera, dovranno essere presenti in Ribery e soci.
Le statistiche, infatti, parlano di una Salernitana in crescita come dimostrano i cinque punti conquistati nelle altrettante sfide giocate nel corso del 2022, la media è di un punto a partita ovvero più del doppio rispetto alla media di 0.4 registrata nelle prime 18 sfide di questo campionato.
Ma c’è di più, congiuntamente alla Fiorentina i granata sono la squadra che ha segnato più reti da fuori area nel 2022 in Serie A: tre, tutte su calcio di punizione diretto. Dinanzi a sé, però, l’ippocampo avrà un Milan che vive- attualmente- un vero e proprio stato di grazia.
In meno di otto giorni, Rafa Leao e soci sono passati dall’essere cacciatori al diventare preda dopo la vittoria nel derby del 5 febbraio ed il successo di misura contro la Samp che ha regalato il primato ai meneghini.
Dal punto di vista tattico, in casa Salernitana il cambiamento potrebbe portare all’abbandono del 4-3-2-1 che, anche vista l’assenza di Verdi, dovrebbe essere sostituito dal 4-4-2, modulo spesso utilizzato da Nicola nel corso della sua carriera. Proprio il modulo ed il come i granata si schiereranno in campo è il punto interrogativo anche per il Milan di Pioli.
Il trainer di Parma, infatti, alla vigilia ha sottolineato: «Non essere a conoscenza del modo di gioco dei nostri avversari comporta la necessità per i ragazzi di sviluppare un match caratterizzato dalla grande lucidità». La vera novità dovrebbe essere rappresentata da un centrocampo totalmente innovato con la coppia centrale composta dal duo Lassana Coulibaly-Radovanovic ed i due esterni che saranno Obi sulla destra e Franck Ribery sul versante opposto.
Se la Salernitana cambia, al contrario il Milan riconferma. Questa sera, infatti, i rossoneri dovrebbero schierarsi con la miglior formazione possibile. Il 4-2-3-1 non dovrebbe avere grandi novità, l’unico ballottaggio sembrerebbe essere quello tra Kessie e Bennacer per una maglia da titolare al fianco di Tonali, in vantaggio l’ivoriano. Anche se con obiettivi differenti, tra Salernitana e Milan questa sera non ci sarà divario nelle intenzioni: vincere è l’unica strada che i due club vogliono percorrere.
LE PROBABILI FORMAZIONI.
SALERNITANA (4-4-2): Sepe; Mazzocchi, Fazio, Dragusin, Ranieri; Obi, Lassana Coulibaly, Radovanovic, Ribery; Djuric, Bonazzoli. A disposizione: Belec, Fiorillo, Gagliolo, Jaroszynski, Veseli, Bohinen, Ederson, Kastanos, Kechrida, Zortea, Mikael, Mousset, Perotti. Allenatore: Davide Nicola.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Romagnoli, Tomori, Theo Hernandez; Kessie, Tonali; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Giroud. A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Ballo-Touré, Castillejo, Rebic, Bennacer, Kalulu, Florenzi, Maldini, Messias, Krunic, Bakayoko. Allenatore: Stefano Pioli.