Eboli esclusa dalla graduatoria per i fondi necessari al potenziamento del sistema di videosorveglianza.
Tutto nero su bianco, il terzo comune più grande della provincia di Salerno, ed il secondo nella Piana del Sele, è arrivato al 1580° posto in graduatoria. Troppo lontano dall’ultimo comune ammesso, per ironia della sorte il capoluogo di Salerno, arrivato 416°.
Nonostante l’indice di criminalità sul territorio, rientrato tra quelli con densità “elevatissima” di delitti, il progetto stesso è stato il fattore determinante, racimolando 0 punti sui 20 massimi previsti e dunque creando un divario troppo grande da colmare.
Basta prendere proprio Salerno capoluogo come esempio per tirare un paragone: stessi identici punteggi nelle altre aree, il fattore determinante tra le due? Il coefficiente “di rapporto percentuale fra l’importo del cofinanziamento proposto dal comune e l’importo complessivo del progetto”. Salerno città ha conseguito, in quella categoria, 9 punti. Punti che, di fatto, hanno fatto la differenza tra ammissione ed esclusione. Le immagini nell’articolo parlano chiaro, e indietro non si può tornare.
La certezza è che Eboli non vedrà arrivare i fondi previsti per il potenziamento degli occhi elettronici sul territorio, in un periodo in cui il fenomeno criminalità è in aumento ed in cui la cittadinanza non si sente per nulla al sicuro. Uno dei punti principali della “delibera sicurezza” approvata all’unanimità lo scorso dicembre potrebbe dunque rimanere un sogno, salvo trovare una fonte alternativa di fondi. A rendere la situazione ancora più difficile è lo stato dell’attuale sistema di videosorveglianza del comune, quasi completamente inutilizzabile o non funzionante.
Lasciti di amministrazioni passate negli ultimi decenni, la svolta sembrava essere ad un passo, salvo essere sfumata dopo la pubblicazione della graduatoria. Ad essere precisi, comunque, Eboli non è stato l’unico comune a prendere 0 punti su 20 nella valutazione del progetto. La limitrofa Battipaglia ha preso solo 2 punti, rimanendo anch’essa esclusa. Degli altri 73 comuni che hanno presentato domanda la maggior parte hanno riportato lo stesso problema: errori nella progettazione che hanno portato a punteggi bassissimi, spesso rasentanti lo 0, e sancendo l’esclusione dai fondi.
Ma “essere in compagnia” in frangenti come questi non è una scusante sufficiente, e sulla vicenda è entrato in scivolata il capogruppo d’opposizione Damiano Cardiello: «queste sono le notizie che non vorremmo leggere. Un ulteriore passo indietro sul tema sicurezza e legalità. La videosorveglianza anziché essere un deterrente resta un problema irrisolto. Restano solo promesse, annunci e passerelle. Con un’incidenza “elevatissima” Eboli è al 1580° posto, il Sindaco chiarisca in aula».
«Ammesso in graduatoria, ma non finanziato il progetto per la videosorveglianza ai varchi cittadini – fa sapere il sindaco con una nota stampa – I punteggi attribuiti al nostro Comune, infatti, hanno tenuto conto anche dell’indice di criminalità nell’intera provincia di Salerno facendo slittare in coda Eboli rispetto al tasso di pericolosità di altri centri. I fondi,purtroppo, non erano sufficienti per finanziare tutti i progetti ammissibili. Senza contare la gran mole di quelli esclusi del tutto. L’inserimento in graduatoria, però, che indica una valutazione positiva della progettazione apre la possibilità alla partecipazione alla prossima finestra di finanziamento.
Intanto l’Amministrazione comunale ha avviato, proprio in questi giorni, la verifica delle videocamere esistenti in città. L’obiettivo della videosorveglianza, dunque, non è affatto abbandonato ma sarà perseguito e portato a compimento nel più breve tempo possibile» – conclude la nota di Palazzo di città.